I rossi rossissimi, i gialli senza pudore, gli aranci sfrontati, verde, fucsia e lilla in gara per sorprendere. Enrico Coveri ha l’anima da protagonista e il cuore da clown. L’Herald Tribune scrive nel 1978: “C’è ironia e senso del colore, in una delle più belle collezioni presentate a Parigi”. Senso del colore che Coveri usa spesso anche per l’uomo, osando il rosa e il violetto nei blazer dai revers luccicanti. Contemporaneamente, è il re delle paillettes, che percorrono abiti frizzanti. Non a caso, si cita Parigi e il 1977: città in cui sfila la sua prima collezione femminile al Pavillon Gabriel, una sfida nella capitale dell’eleganza, ed anno in cui viene registrato il marchio Enrico Coveri.
A Parigi Enrico Coveri arriva giovanissimo, da Firenze, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, ha lavorato in teatro come scenografo e costumista ed è stato indossatore. Nel suo bagaglio c’è comunque già una fortunata esperienza di stilista per Touche, che inizia nel 1973 e dura 9 anni. È il lasciapassare per conquistare Parigi con una sola sfilata. L’appuntamento con Parigi ormai diventa stagionale, e nel 1987 il Presidente della Repubblica Francese, Francois Mitterrand, gli consegna la Grande Médaille de Vermeil, mentre il Presidente della Repubblica Italiana, Francesco Cossiga, lo promuove commendatore, prima dei 35 anni previsti dalla legge.
È fitto il medagliere: attestati e riconoscimenti, anche internazionali, per premiare una moda all’adrenalina, che scuote spesso dal torpore la lunga settimana del prêt-à-porter francese e che gli garantisce clienti come Liza Minnelli, Joan Collins, Sophia Loren, Margot Hemingway, Vanessa Redgrave, La Toya Jackson, Bianca di Savoia.
Nel 1982 nascono le linee Sportwear, Jeans e Junior; nel 1983 Enrico Coveri Baby, seguita da Premiers Jours dedicata ai neonati. Nel 1985 battezza You Young, etichetta per le giovanissime (subito un record di vendita), quindi la versione maschile. Firma il design per la casa, make-up, ogni tipo di accessori, abbigliamento sportivo, divertenti pellicce, profumi fra i quali il più famoso è Paillettes.
Nel dicembre del 1990, la morte. È la sorella Silvana, che ha sempre affiancato il fratello occupandosi degli aspetti manageriali, a proseguire l’attività dell’azienda. La affianca il figlio Francesco Martini, che dalla collezione per la primavera-estate 2002 diventa responsabile creativo della griffe. Tante le idee divertenti che contagiano perfino gli accessori, trasformati in autentiche gag. Immancabili le paillettes di casa. Di certo non annoia questo ragazzo alto due metri: spia nelle strade umori e sensazioni, per ricercare e ricreare proposte destinate a una donna per vocazione libera.
Palazzo Coveri
Situato in Lungarno Guicciardini al n. 19, Palazzo Coveri è inserito nell’area dell’antico e storicamente cospicuo quartiere di Santo Spirito.
L’immobile, che appartenne a un ramo della famiglia Medici, poiché la contessa Giulia de’ Medici lo ereditò in occasione della morte prematura del fratello Ottaviano, è attualmente la sede operativa della Maison Enrico Coveri.