Agnona

Agnona è un marchio di abbigliamento femminile di lusso e leader nella produzione di capi realizzati con i filati più rari e pregiati: fini lane australiane, alpaca dal Perù, cashmere dal Tibet, seta dalla Cina, fino alla vicuña, un tempo privilegio riservato ai re.

Fondata nel 1953 da Francesco Ilorini Mo a Borgosesia, prende il nome da un paesino ai piedi del Monterosa. Da principio l’azienda iniziò ad affermarsi come fornitrice di tessuti per le maggiori maison internazionali, tra le quali si annoverano nomi come Dior, Balenciaga, Valentino, Courrège, Hermès, Givenchy, scrivendo così un capitolo del grande libro della moda e contribuendo al prestigio della haute couture proprio nei suoi anni d’oro. 

A partire dagli anni settanta cominciò ad avviarsi l’attività volta alla creazione di una linea propria di prêt-à-porter disegnata da Walter Albini.

Nel 1999 il cambiamento interessò il piano dirigenziale con l’acquisizione da parte del gruppo Ermenegildo Zegna che diede nuovi impulsi all’azienda: dalle collaborazioni con i più importanti fotografi in ambito internazionale come David Sims e Patrick Demarchelier, all’ampliamento della rete di boutique, oggi presenti nelle più importanti città del mondo.

Nel 2013 la direzione creativa del marchio passò nelle mani di Stefano Pilati, raffinato interprete del lusso, audace e severo al tempo stesso. Il suo debutto avvenne nel settembre 2013 con la collezione chiamata Agnona collezione Zero, un progetto organico e sviluppato attraverso diverse fasi creative.

Nel maggio 2014 la carica di amministratore delegato di Agnona venne ricoperta da Alessandra Carra, con l’obiettivo strategico di guidare lo sviluppo del brand verso ulteriori successi internazionali.

Oggi con Simon Holloway alla guida creativa, a partire dalla collezione Inverno 2016, Agnona si prepara a rafforzare la sua tradizione manifatturiera e quell’impronta stilistica inconfondibilmente milanese, che è anche parte dell’ispirazione del nuovo direttore creativo.

Agnona è sinonimo di eleganza atemporale, contraddistinta da un’attenzione assoluta per i dettagli, preziosa nei materiali e contemporanea nel design. Protagonista di sempre, il capospalla, avvolgente o asciutto, in filati double, quali il Cashmere Double, al tempo stesso caldi e ultraleggeri. Nel libro Quest for the Best, Stanley Marcus definisce Agnona “uno dei più alti esempi di qualità, creatività e cultura manifatturiera”. Un tratto che da sempre contraddistingue il marchio e la sua propensione all’eccellenza.

Tortona 37

Zona Tortona era un tempo il distretto industriale più vicino al centro città e ospitava laboratori e grandi officine siderurgiche e meccaniche.

Oggi è un quartiere che ha molto mutato natura, rinnovando gli spazi esistenti, ma conservando le lunghe fascinose prospettive delle periferie milanesi del primo Novecento.

Zona Tortona è ora la cittadella della creatività, frequentata da un pubblico internazionale e animata tutto l’anno da iniziative, esposizioni, eventi che rappresentano enorme potenziale di relazioni ed esperienze professionali.

Il progetto Tortona 37 di Matteo Thun & Partners si inserisce nel processo salutare di riuso del territorio e lo rafforza con un’architettura a basso impatto ambientale. È un intervento edilizio che bonifica un’area ex industriale di 28.500 mq e la restituisce alla città, adottando tecnologie avanzate di efficienza energetica.

Tortona 37 è un complesso architettonico mixeduse, composto da cinque edifici disposti a corte su un ampio giardino dal cuore alberato. Ogni edificio, a pianta rettangolare, si sviluppa su sei livelli permettendo la doppia esposizione a tutte le sue unità immobiliari. Queste sono costituite da unità volumetriche a doppia altezza che generano open space con interpiano interno della grande versatilità funzionale.

In facciata, un reticolo bianco aggettante, intervallato da grandi bow-window, incornicia le ampie vetrate dell’intero complesso e collega tra loro i vari edifici che, in copertura, culminano con terrazze panoramiche.

Agnona is a women’s luxury brand and a leading manufacturer of ready-to-wear produced using the most exclusive and noble fibers: cashmere from Tibet, silk from China, Peruvian alpaca, fine Australian wool, and vicuña from the Andes, (a fiber once a privilege reserved only for kings).

Founded by Francesco Ilorini Mo in 1953 in Borgosesia, Agnona takes name from a village in the Monterosa mountains. At the beginning the company started as a supplier of the finest fabrics to major Haute Couture Houses, such as Balenciaga, Courrèges, Dior, Givenchy, Hermès, and Valentino. Agnona’s textile innovations contributed significantly to the prestige and evolution of fashion during this golden age of made to order luxury.

From the 70’s Agnona began to create and produce a prêt-à-porter collection, first designed by Walter Albini.

Agnona continued its fabric innovation both for its own collections as well as those of important new designers like Halston and Stephen Sprouse.

In 1999 Agnona was acquired by the Ermenegildo Zegna Group, giving Agnona new impetus including collaborations with the most important photographers of the world such as David Sims and Patrick Demarchelier for its advertising to the openings of Agnona boutiques in the world’s most exclusive shopping locations.

In 2013, the Creative Direction was assigned to Stefano Pilati, who gave Agnona his refined interpretation of  luxury that was both bold and severe, with meticulous clean lines and precious fabrics. Agnona collezione Zero, debuted in September 2013, was the first of a series of collections designed by him.

In May 2014, Alessandra Carra was named CEO of Agnona charged to develop the unique potential of Agnona as one of the leading brands the worldwide luxury market.

In November 2015 Agnona announced the appointment of Simon Holloway as Creative Director, starting with the Winter 2016 Collection, the first to be presented on a runway. Simon’ appreciation for Italian quality and design, embraces Agnona ‘s Italian heritage and it’s culture of style that is uniquely Milanese.  Agnona by Simon Holloway is synonymous with timeless elegance, understated and distinguished by absolute attention to detail and a deep respect and love for women.

Agnona is a pioneer in double faced fabrics. It’s iconic Cashmere Double Light, best characterizes the brand’s tradition of Luxury and Innovation. It’s renown for being both lightweight and warm. It’s sumptuous feel is its signature touch. More recently Agnona introduced Century Double Faced Cashmere, an even lighter double fabric made from a yarn that’s 100% Cashmere. 100 Thousand, the fiber’s count, 100 km the length of yarn on a spool weighing one kilogram, and 100 teasels used to finish the fabric, hence the name Century. Agnona is also known for iconic Cloud (Nuvola) cashmere stoles made from 100% cashmere, so ethereally light that one meter of cashmere cloud weights only 35 grams. In his book Quest for the Best, Stanley Marcus defined Agnona as “one of the highest examples of industrial and creative quality”.  A distinction that has endured for decades.

Tortona 37

Zona Tortona was once the largest industrial district near the city center, occupied by workshops, large steel plants and manufacturing properties.

Today it is an area that has changed its appearance, many existing spaces have been renewed, but still keeping the long and fascinating perspectives of the Milanese suburbs of the early twentieth century.

Zona Tortona is now a stronghold of creativity attended by an international audience and animated alla year round by initiatives, exhibitions and events that represent a huge strategic potential for relations and professional experiences.

The project, Tortona 37 by Matteo Thun & Partners, is a mixed-use development which consists of five buildings around a central courtyard with an ample tree-lined garden. It is part of the regeneration of the area, which is characterized by architecture with low environmental impact. It is a 28,500 sq m reclamation development on a former industrial site which has adopted advanced technologies for energy efficiency.

Each building is rectangular in shape and spans 6 levels, allowing four double ceiling heights for all its units. These double ceiling heights produce flexible, open space which achieves great functionality and versatility.

The white lattice façade is interspersed with large bow windows, which frame the ample windows to the inside of the development and also interconnects the various buildungs.