Prada è stata fondata a Milano nel 1913 da Mario Prada, nonno di Miuccia Prada.
Situato nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II, Prada era un negozio esclusivo che vendeva articoli da viaggio, accessori e oggetti di lusso, realizzati in materiali pregiati, utilizzando tecniche sofisticate. Il negozio di Galleria Vittorio Emanuele II divenne meta preferita dell’aristocrazia e degli esponenti più raffinati ed eleganti dell’alta borghesia europea e nel 1919 ricevette la patente di Fornitore Ufficiale della Real Casa italiana; da allora Prada ha potuto fregiare il proprio marchio con lo stemma ed i nodi della casa reale sabauda.
La collaborazione tra Miuccia Prada e Patrizio Bertelli inizia verso la fine degli anni settanta, ponendo le basi per il successivo sviluppo internazionale del gruppo: Patrizio Bertelli è pioniere nell’introdurre un nuovo modello imprenditoriale nel settore del lusso, basato sul controllo diretto e interno di tutti i processi, applicando rigidi criteri di qualità lungo tutto il ciclo produttivo. La creatività di Miuccia Prada si impone all’attenzione internazionale per il suo approccio innovativo che trae ispirazione da un’osservazione non convenzionale della società, consentendole di anticipare – e spesso dettare – le tendenze della moda e dello stile.
Oggi il marchio Prada offre prodotti femminili e maschili di pelletteria, abbigliamento e calzature che coniugano un design moderno, innovativo e sofisticato con l’unicità dei prodotti artigianali. Prada è inoltre attiva nei settori dell’eyewear e della profumeria.
Il marchio Prada fa parte del Gruppo Prada, uno dei leader mondiali del mercato del lusso nonché paradigma di un originale modello di business che ha saputo coniugare l’industrializzazione dei processi con la ricercatezza delle lavorazioni, la qualità senza compromessi e le caratteristiche tipiche della produzione artigianale. Oltre a Prada, fanno parte del Gruppo: Miu Miu – l’altra anima di Miuccia Prada – un marchio dalla personalità forte, provocatrice e sofisticata quanto disinvolta e all’avanguardia; Church’s, leader mondiale nel settore della calzatura maschile classica di lusso, nato nel 1873 a Northampton (UK); Car Shoe, inventore del mocassino da guida, caratterizzato da una morbida suola con piccoli tasselli in gomma, brevettato nel 1963. Nel marzo 2014 Prada S.p.A. ha acquisito l’80% della Angelo Marchesi s.r.l. con l’obiettivo di preservare le tradizioni storiche della pasticceria rafforzando allo stesso tempo l’influenza del suo celebre marchio.
Il 24 giugno 2011, Prada Spa ha collocato il 20% delle proprie azioni presso la borsa di Hong Kong, registrando una valorizzazione iniziale dell’azienda di circa 9,2 miliardi di Euro.
Sede del Gruppo Prada, Milano
Sede del quartier generale del Gruppo Prada, il complesso di edifici è situato in un’area che si estende su 10.000 metri quadrati tra via Bergamo e Via Fogazzaro, Milano. L’intervento progettuale ha mantenuto il carattere architettonico industriale degli edifici esterni, ritagliando all’interno gli spazi a misura delle necessità aziendali, che includono uffici direzionali, amministrativi, stile, progettazione, i laboratori e la sala sfilata.
L’obiettivo è stato quello di realizzare ambienti funzionali e rigorosi, privi di elementi di decoro. Impianti, arredi e dettagli sono stati progettati su misura per ogni funzione. La luce naturale è uno degli elementi che contribuisce a definire gli spazi e le loro funzioni, mentre la luce artificiale è invece studiata ad hoc in base alle esigenze dei singoli uffici. Il risultato di un lavoro durato quasi quattro anni (1996-2000) sono spazi ampi e luminosi, caratterizzati da un arredo elegante e funzionale.
Spazio Prada di Via Fogazzaro 36, Milano
Inaugurato nel 2000, lo spazio, situato a Milano, in Via Fogazzaro 36, è stato concepito come un luogo aperto ai diversi linguaggi della comunicazione. Qui si alternano periodicamente le sfilate del marchio Prada e, occasionalmente, altri eventi del Gruppo. In passato ha ospitato le attività della Fondazione Prada, in particolare mostre di arte contemporanea e di architettura, convegni e rassegne cinematografiche.
In vista della complessità e diversità strutturale di ogni singolo avvenimento, la volontà è stata, sin dal primo momento in cui si è deciso di rendere pubblico tale spazio, di ridurre al minimo necessario qualsiasi intervento di restauro. Si è quindi mantenuto, quando possibile, l’aspetto originario della struttura dell’edificio, costruito nei primi del Novecento, limitando al minimo le finiture e lasciando a vista le parti stuccate e restaurate, sottolineando così, per contrasto, i decori già presenti. La pavimentazione, di cemento industriale, contribuisce a enfatizzare l’effetto voluto, esaltando le caratteristiche originali del luogo che si contraddistingue per la sua ampiezza monumentale e per la sua scarna essenzialità.
Lo spazio si è connotato nella percezione dei visitatori proprio per una decisa neutralità che, in questo modo, lo ha reso flessibile e aperto a soluzioni architettoniche adottate di volta in volta a seconda delle diverse esigenze. L’edificio, inizialmente adibito a spazio industriale, venne successivamente impiegato come deposito di archivio di una banca. L’area si estende su una lunghezza di 48 metri e una larghezza di 29 metri per una superficie piana di circa 1400 mq e un’altezza massima di 6 metri. Una fila di pilastri, alti circa 5 metri, si sviluppa lungo l’asse maggiore, al centro del parallelepipedo dando origine lateralmente ad ampi archi a sesto ribassato, che si incrociano con quelli creati dal susseguirsi degli stessi pilastri.
La struttura interna dell’edificio è composta da 11 campate delle quali, allo stato attuale, la prima costituisce il foyer d’ingresso e ha una superficie di circa 165 mq con un accesso tramite una scala e una rampa, mentre quella dedicata a spazi secondari è di circa 630 metri quadri.